martedì 24 novembre 2009
mercoledì 23 gennaio 2008
Piazza Dante
Non ho mai avuto il coraggio di entrare a Piazza Dante, la piazza con la scucchia, il giardino pensile che osteggia l'edificio tumefatto delle poste, ma presto ci andrò e farò delle foto.
martedì 25 dicembre 2007
fever mode
roma quando non stai arroma, è il miraggio dell'emigrante. quando ci stai dentro è una città intrappolata in se stessa.
mercoledì 21 novembre 2007
col pane quotidiano, Dio c'entra ben poco
Arroma, a Campo de' Fiori, in uno dei famosi forni della zona, attaccata alla parete ci sta questa poesia di Neruda:
"Ho detto più di una volta
che il migliore poeta
è l'uomo che ci dà il pane quotidiano:
il fornaio più vicino che non si sente dio.
Lui compie il suo maestoso e umile lavoro
di impastare, mettere al forno, dorare e consegnare
il pane quotidiano con un obbligo comunitario.
E se il poeta arriva a raggiungere questa semplice coscienza,
la semplice coscienza potrà anche trasformarsi
in una parte di un colossale artigianato,
di una costruzione semplice o complicata,
che è la costruzione della società,
la trasformazione delle condizioni che circondano l'uomo,
la consegna della merce:
pane, verità, vino e sogni".
[edit: non esiste pane cattivo. la giusta espressione di questo pensiero è: "e per sentire il profumo buono del pane."]
"Ho detto più di una volta
che il migliore poeta
è l'uomo che ci dà il pane quotidiano:
il fornaio più vicino che non si sente dio.
Lui compie il suo maestoso e umile lavoro
di impastare, mettere al forno, dorare e consegnare
il pane quotidiano con un obbligo comunitario.
E se il poeta arriva a raggiungere questa semplice coscienza,
la semplice coscienza potrà anche trasformarsi
in una parte di un colossale artigianato,
di una costruzione semplice o complicata,
che è la costruzione della società,
la trasformazione delle condizioni che circondano l'uomo,
la consegna della merce:
pane, verità, vino e sogni".
Pablo Neruda
Per questo, quasi ogni giorno, io ci ritorno in pausa pranzo per potermela rileggere, per guardare negli occhi i signori fornai e per sentire il profumo del pane buono.
[edit: non esiste pane cattivo. la giusta espressione di questo pensiero è: "e per sentire il profumo buono del pane."]
martedì 13 novembre 2007
domenica 11 novembre 2007
"La magica!"
Magica Roma. Roma magica.
- La via di S.Eustachio viene chiamata da alcuni Piazzetta Esoterica, poiché pare che in antichità vi abbia soggiornato un alchimista di cui nessuno conosce l'identità. Sopravvivono alla leggenda un negozio che lavora cristalli, una libreria esoterica e un'enoteca chiamata Spiriti. E ovviamente il culto che ne fanno i darkettoni.
Visualizzazione ingrandita della mappa
- La storia della Porta Alchemica o Porta Magica, invece, non l'ho sentita per bocca della gente in autobus, me l'ha raccontata Wikipedia.
- E cosa succedeva a via dei Cessati Spiriti per meritare questo nome? I viaggiatori che durante il loro cammino decidevano di fermarsi in un'osteria che si trovava in quella strada, erano costretti ogni volta ad abbandonare il bicchiere di vinello ristoratore per correre dietro ai ladri dei loro carri parcheggiati fuori, ma siccome gli autori di quesi furti non si trovarono mai, si cominciò a dire che fossero opera degli spiriti. Allora la gente decise di affiggere un'immagine della Madonna all'angolo della strada così da poter affermare "gli spiriti sono cessati".
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- La via di S.Eustachio viene chiamata da alcuni Piazzetta Esoterica, poiché pare che in antichità vi abbia soggiornato un alchimista di cui nessuno conosce l'identità. Sopravvivono alla leggenda un negozio che lavora cristalli, una libreria esoterica e un'enoteca chiamata Spiriti. E ovviamente il culto che ne fanno i darkettoni.
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- La storia della Porta Alchemica o Porta Magica, invece, non l'ho sentita per bocca della gente in autobus, me l'ha raccontata Wikipedia.
- E cosa succedeva a via dei Cessati Spiriti per meritare questo nome? I viaggiatori che durante il loro cammino decidevano di fermarsi in un'osteria che si trovava in quella strada, erano costretti ogni volta ad abbandonare il bicchiere di vinello ristoratore per correre dietro ai ladri dei loro carri parcheggiati fuori, ma siccome gli autori di quesi furti non si trovarono mai, si cominciò a dire che fossero opera degli spiriti. Allora la gente decise di affiggere un'immagine della Madonna all'angolo della strada così da poter affermare "gli spiriti sono cessati".
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giovedì 4 ottobre 2007
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